Ciao a tutti!!!
Scrivo il mio primo post proprio oggi in barba al Venerdì (né di Venere e né di Marte né si inizia né si parte...) anche perchè questo blog sarà semplicemente la raccolta, a scopo meramente personale e NON lucrativo, delle mie avventure a Abu Dhabi e in giro per il mondo come hostess di volo della compagnia Etihad Airways...
 Beh da dove incominciare... Direi che il mestiere della hostess mi ha sempre affascinata, soprattutto a seguito della mia prima vera avventura all'estero e più precisamente in Cina. Grazie a due borse di studio, sono riuscita a stare là per un anno e mezzo, facendo conoscenza di persone straordinarie e di un paese pazzesco (per davvero!!!), cosa che mi ha aperto gli occhi sul fatto che oltre alla cara piccola Cecina (il mio paese natale) esiste anche altro. E quando assaggi una fettina di questo "altro" ti capita la stessa cosa di come quando mangi una nocciolina o una patatina, ne vuoi un'altra e poi un'altra ancora, fino a che non ti mangi tutto il sacchetto. Ecco a me è capitata la stessa cosa, solo che le mie noccioline e patatine non sono altro che paesi e persone nuove (No non sono una cannibale!).
Insomma, resami conto di tutto questa ambaradam, quando questo luglio sono tornata definitivamente a casa dalla Cina, mi sono buttata sulla carriera di hostess. Ho fatto il colloquio con Ryanair: presa, ma dopo aver visto le condizioni di lavoro e che soprattutto ti chiedono 2000 euro per il corso da hostess + 500 euro per l'iscrizione e soldi extra per stare 2 mesi nella foresta nera della Germania, mi sono detta: "E' il primo colloquio, vediamo se guardandomi più in giro troviamo qualcosa di meglio...).
Poi una mia CARA amica, un giorno mi propose Emirates. Inviai la domanda e badaban.. tutti a Firenze per l'open day. Vado, impreparata ma entusiasta... anche perchè miracolosamente ero passata all'assessment day e alla prima selezione e poi alla seconda e via via... dalle 9.00 di mattina si erano fatte le 7.30 di sera, da 100 candidati eravamo rimasti meno di 15 e io ero arrivata alla Final Interview! Il colloquio faccia a faccia, tenutosi due giorni dopo, durò un'ora. Io il mio l'avevo fatto, (come si dice noi toscani) nel senso che  avevo dato tutto quello che pensavo di poter dare, il mio massimo, ecco. Cosa accade dopo la Final Interview di Emirates può essere semplificato con soli due stati d'animo: Ansia e poi Pazienza... taaaanta...
Un mese e mezzo dopo, non arrivò la tanto desiderata Golden Call (la chiamata d'oro che ti apre le porte verso un intricato processo burocratico-medico-di-supersbattimenototale- alla fine del quale arriverai al tuo DOJ, date of joining Emirates, il giorno in cui arriverai a Dubai ed entrerai a far parte della squadra di Emirates).  Ma cosa arrivò? La UM: unsuccessful mail. Mah, non credo ci sia bisogno della traduzione.
La cosa importante fu che da quella esperienza tirai fuori solo il lato positivo (dopo aver tirato fuori il lato negativo in pianti...) e il giorno dopo, anche un po' inc#*@#ata feci domanda per Etihad Airways, stessa zuppa emirataaraba solo che a Abu Dhabi. Bon, dopo un mese eccoci allo Sheraton di Roma, con davanti la stessa montagna da scalare ma stavolta attrezzata nel farlo. Non solo avevo imparato molto da una simile esperienza con Emirates, ma avevo ben capito che il segreto del successo in questi colloqui è la preparazione (oltre ad una discretissima e onnipresente botta di c#lo.)
Insomma passo l'assessment day, arrivo alla final interview e arieccheci all'attesa. Etihad però è molto più veloce e in poco ecco la Golden Call con il DOJ : 19 di Gennaio.
Ed eccomi qua, a scrivere di me, mentre cerco di strizzare pùi vestiti possibili nelle valigie, tra un misto di eccitazione e ansia (quella buona ovviamente) e con l'augurio che faccio a me stessa di poter rileggere questo blog fra tanti anni e di sorridere pensando alle tante avventure che avrei vissuto di lì a poco!